La questione mimimma è una delle problematiche più discusse del pensiero filosofico moderno.
Dopo un inizio un po’ timido in cui la corrente venne assimilata al calcarismo iconoclasta e iconoscista tedesco, questa uscì dai rigidi schemi del pietrismo per poi prorompere con caparbietà nella scena filosofica internazionale. Chi ne intuì le potenzialità fu Immanuel Kant, che per primo si pose la fatidica domanda cos’è un mimimmo? ma subito si diede la fatidica risposta Boh! e passò ad altro. Dobbiamo aspettare i fertili pensatori del novecento per ritrovare le tracce di questo affascinante movimento. In particolare non possiamo non menzionare Martin Heidegger che spiazzò tutti con la sua celeberrima definizione “un mimimmo E’, e viceversa”, definizione che spacco in due i massimi studiosi del filosofo tedesco; una parte vide nella definizione la pesante influenza di Borges e Gide(anticipando di qualche anno il nascente movimento surrealista), un’ altra parte vide la pesante influenza di sostanze stupefacenti di vario genere.
Dalla definizione di Heidegger scaturirono numerose correnti di pensiero mimimmo tra le quali citiamo senza dubbio la nota Sturm und Drang und Kartopfen che, stimolata anche dall’avvento della Gestalt, contrapponeva l’idea di mimimmo come entità percettiva gestaltica a quella di mimimmo come avanzata peristalsi gastrica. Oltre a ciò il gruppo ipotizzava l’idea dell’esistenza di un mimimmo superiore, collegato tramite il sub-inconscio ed il tra-inconscio alla mente dei vari mimimmi sparsi per l’universo. Questa definizione, a lungo presa per buona, scatenò un confronto tra Theodore Adorno, sostenitore della tesi del gruppo, e Marshall McLuhan, sostenitore della natura paritaria ed anarchica dei mimimmi, trascinando i due in un aspro dibattito dai toni molto accesi che vide spesso chiamate in causa le loro madri. Ci volle l’intervento di Umberto Eco per porre fine al dibattito con la celeberrima massima mimimma I Mimimmi sono una struttura anarchica fortemente gerarchizzata, che detto così non vuol dire una minchia ma accontentava un po’ tutti. Erano nate le basi della politica moderna.
Dopo un inizio un po’ timido in cui la corrente venne assimilata al calcarismo iconoclasta e iconoscista tedesco, questa uscì dai rigidi schemi del pietrismo per poi prorompere con caparbietà nella scena filosofica internazionale. Chi ne intuì le potenzialità fu Immanuel Kant, che per primo si pose la fatidica domanda cos’è un mimimmo? ma subito si diede la fatidica risposta Boh! e passò ad altro. Dobbiamo aspettare i fertili pensatori del novecento per ritrovare le tracce di questo affascinante movimento. In particolare non possiamo non menzionare Martin Heidegger che spiazzò tutti con la sua celeberrima definizione “un mimimmo E’, e viceversa”, definizione che spacco in due i massimi studiosi del filosofo tedesco; una parte vide nella definizione la pesante influenza di Borges e Gide(anticipando di qualche anno il nascente movimento surrealista), un’ altra parte vide la pesante influenza di sostanze stupefacenti di vario genere.
Dalla definizione di Heidegger scaturirono numerose correnti di pensiero mimimmo tra le quali citiamo senza dubbio la nota Sturm und Drang und Kartopfen che, stimolata anche dall’avvento della Gestalt, contrapponeva l’idea di mimimmo come entità percettiva gestaltica a quella di mimimmo come avanzata peristalsi gastrica. Oltre a ciò il gruppo ipotizzava l’idea dell’esistenza di un mimimmo superiore, collegato tramite il sub-inconscio ed il tra-inconscio alla mente dei vari mimimmi sparsi per l’universo. Questa definizione, a lungo presa per buona, scatenò un confronto tra Theodore Adorno, sostenitore della tesi del gruppo, e Marshall McLuhan, sostenitore della natura paritaria ed anarchica dei mimimmi, trascinando i due in un aspro dibattito dai toni molto accesi che vide spesso chiamate in causa le loro madri. Ci volle l’intervento di Umberto Eco per porre fine al dibattito con la celeberrima massima mimimma I Mimimmi sono una struttura anarchica fortemente gerarchizzata, che detto così non vuol dire una minchia ma accontentava un po’ tutti. Erano nate le basi della politica moderna.
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